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domenica 12 novembre 2006 - Discorso del Sindaco per la Festa dei Fanti del 12/11/2006

Porgo il mio saluto a tutti i convenuti, autorità civili, militari e religiose, oggi qui riuniti in occasione della tradizionale Festa dei Fanti e delle Patronesse della Sezione di Negrisia, Ponte di Piave, Salgareda, giunta quest'anno alla sua 18ma edizione.

Mi sia anzitutto consentito annunciare ciò che ho già fatto la scorsa settimana in occasione della solenne Festa delle Forze Armate. Ciò a beneficio di tutti i convenuti.

Le varie associazioni combattentistiche - comunali e sezionali -, hanno accolto la mia personale proposta di voler concentrare dal prossimo anno in un'unica manifestazione ufficiale patrocinata dal Comune (da tenersi in una data da concordare, comunque tendenzialmente il giorno 02.06.2007 ovvero il 04.11.2007) le annuali ricorrenze proprie di ciascuna di esse e quindi anche della Vostra.

Si tratta di una scelta condivisa da tutti i convenuti alla riunione che si è tenuta alla presenza della Giunta Comunale presso la Sede Municipale in data 14.10.2006 e che va nella direzione di caricare di maggior significato un'unica, grande manifestazione collettiva alla quale saranno presenti anche le scolaresche e l'intero mondo del volontariato.

Si tratta, inoltre, di una scelta maturata a seguito di una ragionata riflessione condivisa dai vari rappresentanti circa la non opportunità di procedere in ordine sparso, magari in pochi e con sempre maggiori difficoltà ad ottenere adesioni anche in considerazione dell'anzianità dei tanti - pur volonterosi - iscritti, partigiani, combattenti. A dire la verità , non è il Vostro caso: visto che siete sempre così numerosi ai raduni annuali, ma la vostra rappresenta una isolata (anche se virtuosa) eccezione!!!

***

Lo spirito di condivisione e di fratellanza che promana annualmente da questa Vostra occasione di incontro è davvero encomiabile e Vi rende onore: rende onore al Presidente anzitutto ma anche all'intero entourage che egli riesce a movimentare rendendo ciascuno di voi protagonista di una autentica festa di popolo.

Il messaggio che il Vostro Presidente intende trasmettervi, del resto, (e Voi lo avete ben compreso...) non è semplicemente quello di volerVi radunare e di volerVi mettere attorno a un tavolo, portandoVi a mangiare ora in questo ora in quell'altro ristorante del Comune: egli - lo so perché lo conosco da tempo - mira a qualcosa di più alto e di più grande, perché i legami che Fiorenzo riesce ad intessere con la Sua comunità sono da sempre legami saldi, forti...motivati e soprattutto motivanti!!!

L'amico Fiorenzo, come ciascuno di Voi, Fanti e Patronesse, sa che la fanteria è nata come unità militare essenzialmente economica, che non necessita dell'impiego di equipaggiamenti sofisticati; sa anche che il maggior pregio della fanteria è rappresentato dal fatto di poter combattere in qualunque condizione, su ogni tipo di terreno. Messaggi, anche questi, forti e pregni di significato!!!

Ognuno pensi infatti al proprio caso personale...: sarà anche che l'avvento dell'euro ha aumentato i costi della nostra spesa quotidiana, che le finanziarie (nonostante cambino i governi) sono sempre della bastonate per tutti, che a livello comunale non sempre è facile capirsi fra varie Frazioni e varie sensibilità, (anche- lasciatemelo confessare- fra diverse associazioni combattentistiche...).

Insomma, i vari mondi del sociale tendono ciascuno a tirare acqua al proprio mulino: sarà anche tutto questo!!!

Ma ci sono esempi positivi, alcuni addirittura di eccellenza in questo nostro Comune, in ciascuna delle nostre piccole frazioni. Non mancano le risorse di intelligenza, di moralità, di capacità organizzativa, anzi questo nostro Comune ne è particolarmente ricco.

Anche se questi esempi talora vengono da fuori Comune...

Oggi torna d'attualità l'esempio di una maestra di qualche anno fa, la Signora Vittoria Braghi, una non cittadina dalle origini milanesi che di fatto è rimasta legata per molti anni alla comunità di Ponte di Piave e in modo del tutto particolare a quella di San Nicolò ove ha iniziato ad insegnare negli anni immediatamente successivi alla prima guerra mondiale in un contesto fatto di miserie e di stenti ma non per questo non animato da autentica passione e da slanci di encomiabile altruismo e di dedizione al mondo dell'insegnamento.

Al punto che la maestra nell'andarsene dalla vecchia scuola di San Nicolò ha voluto serbare con sé il simbolo di quella scuola: una bandiera italiana.

Una bandiera, cioè un simbolo, una identità per tutti.

La storia della Signora Braghi forse ai più non dirà nulla: in realtà proprio qui a Levada assume un significato molto particolare. Voi Fanti del Piave infatti (che qui oltretutto vantate l'intitolazione di una Via del Paese) risultate oggi essere i depositari di questa bandiera.

Conosco le iniziative che state scrupolosamente mettendo in piedi per onorare al meglio il mandato assegnatovi qualche tempo fa.

E so (per averlo appreso dal Consigliere Comunale, Fante anche lui, Lorenzo Dal Pizzol) che avete in animo di andare a ricollocare a dimora ufficialmente ed in modo solenne proprio qui a Levada la Bandiera italiana in occasione dell'inaugurazione del nuovo plesso scolastico.

E' anche per questo motivo che tutti gli Assessori stanno correndo affinché l'inaugurazione possa avvenire nei tempi prefissati...

Non a caso il tutto si svolge qui a Levada di Ponte di Piave, ove la comunità cittadina è particolarmente sensibile a queste manifestazioni di coralità e di attenzione ai piccoli, ma grandi segni di altruismo e di condivisione!

***

Vorrei chiudere queste mie riflessioni (che quest'anno rubano qualche minuto in più a quelle del Vostro Presidente) con qualche considerazione sul Vostro ruolo di Fanti nella società.

Il volontariato coinvolge, fra di voi, molti fanti e molte patronesse nello spirito originario del Fante: si tratta di tutti coloro i quali si dedicano con dedizione ai molteplici settori della società e della solidarietà....

C'è, in altri termini, un sacco di gente fra voi che sa creare valore non solo per la propria azienda o per la propria famiglia; c'è gente, fra voi, che vuole creare valore aggiunto per l'intera collettività: e, scusate, non è poco...!!!

Anche Voi, pertanto, siete in questo senso classe dirigente; anche voi siete così in grado di diffondere esempi positivi e di configurare una comunità. Siete voi a fornire di progetti la vostra comunità.

Riflettete: oggi la classe dirigente non è solo composta dai cosiddetti "colletti bianchi", che rappresentano (bene o male e stando alle statistiche nazionali) solo il 10% della comunità nazionale.

Oggi la vera classe dirigente promana dalle piccole comunità territoriali ed ha il gravoso compito di rigenerare il paese ovvero di evitarne la sua caduta nell'anarchia più totale: e l'esempio, ne sono sempre più convinto (anche se molti opinionisti sono di contrario avviso) deve venire anche dal basso, e quindi da Voi, dal vostro esempio di solidarietà collettiva.

Cerchiamo, pertanto, tutti assieme, di ricostruire a favore delle nostre piccole comunità uno specchio che a molti - forse a troppi - appare oggi essersi rotto in frammenti che riflettono ciascuno un'immagine parziale, deformata e talora avvilente della nostra società creando un effetto di rifrazione.

Spetterà poi all'Amministrazione Comunale saper cogliere questi impulsi che provengono da associazioni come la Vostra, facendo sintesi e canalizzando le Vostre molteplici iniziative.

Ciò che vorremmo fare con particolare attenzione anche nell'organizzare d'intesa con Voi la ricollocazione della bandiera della Signora Braghi.

Un esempio per i Fanti, un esempio per Levada, un esempio per i più giovani, un esempio per tutta la cittadinanza pontepiavense (soprattutto per coloro (e sono tanti) che forse danno tutto per troppo scontato!!!

Auguro a tutti una buona giornata e ringrazio i Fanti dell'invito ad essere presenti come Amministrazione Comunale.

Viva i Fanti, viva il Vostro Presidente, Viva la Forze Armate ma, soprattutto e anzitutto, viva l'Italia.


Ponte di Piave, lì 09/11/2006


Il Sindaco
Dr. Zanchetta Roberto