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Buongiorno ragazzi,
diamo inizio alla cerimonia di commemorazione del 4 novembre, un momento solenne che si ripete ogni anno per ricordare la fine della Prima Guerra Mondiale ma che celebra anche il “Giorno dell’Unità Nazionale” e “la Giornata delle Forze Armate”.
Saluto la Dirigente Scolastica Dott.ssa Dileo, la Maestra Soldera collaboratore del dirigente e tutti i vostri insegnanti, il personale ATA, il Tenente Colonnello Ernesto Acciarino, i rappresentanti delle Associazioni Combattentistiche e d’Arma di Ponte di Piave e Salgareda, il Comando dei Carabinieri e della Polizia Locale di Ponte di Piave, Ascopiave che è stata sponsor del libro che oggi vi verrà consegnato e tutti voi ragazzi qui presenti a Ponte di Piave e ai vostri compagni collegati da remoto del plesso di Negrisia e di Levada e agli insegnati.
I vostri insegnanti, attraverso i libri di storia, vi hanno insegnato come nel primo conflitto bellico mondiale, le date, i fatti, i terreni di battaglia, abbiano parlato anche della nostra Ponte di Piave, come di molti altri Paesi bagnati dal Piave, fiume sacro alla Patria, dove la guerra ha causato gravi lutti anche tra gli avi delle nostre famiglie.
“La Canzone del Piave” conosciuta anche come la Leggenda del Piave, scritta nel 1918 da Ermete Giovanni Gaeta per ricordare l’entrata in guerra dell’Italia, il 24 maggio del 1915, venne scelta dal Governo Italiano in carica in quei giorni come Inno Nazionale provvisorio, che poi venne in seguito sostituito con l’attuale Inno di Mameli.
Questo perché?
In quelle parole troviamo tutta la Nostra storia, la storia degli avvenimenti, dei luoghi delle battaglie, delle azioni gloriose, ma anche dei sacrifici, delle paure e delle speranze dei nostri soldati, spesso molto giovani, come quei ragazzi del 99’ che sacrificarono la loro vita per la nostra libertà.
Oggi grazie ad una giovane studentessa che ha scritto un libro proprio per voi Annamaria Viggani, una ragazza molto sensibile a far conoscere soprattutto a voi ragazzi la storia del nostro territorio, e ha dato l’opportunità anche a Noi attraverso il testo che oggi vi doniamo, grazie al contributo di Ascopiave, di ricordare l’avvenimento più significativo della Prima Guerra Mondiale e che è cittadino onorario di Ponte di Piave: “il Soldato senza nome”, il Milite Ignoto, che è sepolto nel Sacrario dell’Altare della Patria di Roma, e che rappresenta simbolicamente tutti gli uomini e le donne caduti nelle guerre di liberazione combattute nella nostra Italia.
Tre anni fa, in occasione della ricorrenza del Centenario della tumulazione del Milite Ignoto, anche il nostro Comune attraverso l’unanimità del Consiglio Comunale gli ha concesso la Cittadinanza Onoraria, un riconoscimento simbolico dedicato non solo al sacrificio di quel sanguinoso conflitto, ma anche ai soldati e alle vittime di tutte le guerre.
Ringrazio oltre ad Annamaria anche l’editore del Libro…. E il presidente Provinciale dei Fanti Pietro Prete che ha permesso anche a noi l’opportunità di conoscere questa iniziativa e alla preziosa collaborazione di Ascopiave che ha sponsorizzato il volume che viene consegnato a tutti voi ragazzi di terza e quarta della scuola primaria di tutti i nostri plessi.
All’art.11 la nostra Costituzione che recita: “L’Italia ripudia la guerra come strumento di offesa alla libertà degli altri popoli e come mezzo di risoluzioni delle controversie internazionali….”
Questo perché, cari ragazzi, tutti, anche voi potete contribuire al mantenimento delle nostre libertà.
Ma come fare?
La risposta può venire dai vostri insegnanti, dalle vostre famiglie e da tutta la comunità di Ponte di Piave che guarda l’esempio delle associazioni che vedete qui oggi, e che ci ricordano ogni volta quei soldati e quelle famiglie che hanno sofferto, sino all’estremo sacrificio, per lasciare a tutti noi un’Italia indipendente, libera, democratica.
Il 4 novembre è anche la ricorrenza della “Giornata delle Forze Armate” ed è grazie a loro che sorvegliano su di tutti noi per garantire le nostre libertà, e sorvegliano perché tutti noi possiamo essere liberi.
Seguite le regole e rispettate le Forze dell’Ordine la libertà è una conquista ottenuta con grandi sacrifici che anche il nostro Piave ci ricorda e per questo è molto importante che ognuno di noi sia cosciente che non è solo un diritto acquisito ma anche un dovere. Andatene fieri e fate la vostra parte!
Buon 4 novembre da tutti Noi alla Nostra Ponte di Piave!
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